Un’idea ottimista

“Una cosa che mi è sempre piaciuta della sinistra, dei suoi grandi pensatori, da Marx a Gramsci, una ragione per cui mi ostino a definirmi di sinistra, è quell’idea ottimista della Storia. La Storia siamo noi, nel senso che possiamo influire sui corsi degli eventi. E riusciamo a farlo, se troviamo la “narrazione” comune che tenga insieme i bisogni e le aspirazioni non di una singola categoria, non di una sola nazione ma dell’umanità intera. Essere di sinistra vuol dire inseguire un progetto che possa far bene all’Asia e all’Africa mentre fa bene a noi; perché un progetto simile deve esistere, altrimenti l’umanità è condannata a ripetere cicli di errori e di tragedie.“ (Federico Rampini, “Alla mia sinistra”, 2011, p. 79)

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